In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto (…)

laPreghiera

Signore Gesù, fra poco un terribile vento di odio, di cattiveria, di violenza si scatenerà su di te per toglierti di mezzo.

Tu non fai nulla per sottrarti a questo passaggio doloroso, ma sai che i tuoi apostoli verranno colti di sorpresa e rimarranno disorientati, incapaci di comprendere gli eventi.

Per questo tu li inviti a leggere quanto sta per accaderti.

Sei tu, Gesù, questo seme buono, deposto nel grembo della terra, che viene fatto sprofondare nel buio di un sepolcro perché non dia più fastidio e resti bloccato una volta per tutte.

Sei tu, Gesù, questo chicco di grano che accetta di marcire, di morire, e sembra sconfitto, annientato, ma darà vita ad un frutto abbondante.

Tu chiedi ad ogni discepolo di percorrere lo stesso cammino: di perdere la propria vita per te, di servirti con tutte le forze, di spendere ogni energia per il vangelo senza temere l’apparente fallimento, certo che non abbandonerai chi ti ha affidato la sua esistenza.

Gesù, donaci di affrontare la notte della prova, dell’abbandono, della croce, senza paura alcuna, sicuri di ricevere una pienezza sorprendente.